La società di streaming ha rimandato al secondo trimestre l’estensione della condivisione a pagamento della password
Netflix ha deciso che rimanderà al secondo trimestre l’estensione della condivisione a pagamento della password in altri Paesi che non siano quelli in cui è già in fase di test. L’azienda lo ha comunicato in concomitanza della presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre, periodo durante il quale gli abbonati sono cresciuti.
Guardando ai dati, si tratta di un +4,9% di abbonamenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che ha portato gli utenti paganti della piattaforma di streaming a un totale mondiale di 232,5 milioni, rispetto ai 230,75 milioni alla fine del quarto trimestre del 2022.
Netflix si è detta soddisfatta dei risultati per ora ottenuti dalla condivisione a pagamento dell’account attraverso il costo extra dei membri aggiuntivi, che ha testato a partire da febbraio in Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna. Ottimi i risultati ottenuti in particolare in Canada, dove la base di abbonati a pagamento “ora sta crescendo più velocemente che negli Stati Uniti”.
Netflix ha però capito di poter apportare dei miglioramenti, che però non ha specificato, e che porteranno all’espansione della condivisione a pagamento della password in altri mercati solo durante il secondo trimestre dell’anno, in ritardo di qualche mese rispetto alle iniziali previsioni.